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11 settembre 2014 – Realizzazione protezioni metalliche per i pioppi piantati in Via Ripa Mammea il 15 marzo 2010

L’11 settembre 2014 sono state messe due reti metalliche a protezione di due dei tre pioppi piantati il 15 marzo 2010. Appena sarà disponibile altro materiale, sarà effettuata anche la terza protezione metallica. Gli alberi sono spesso danneggiati da persone a cui bisognerebbe cercare di spiegare l’importanza dell’avere del verde attorno a noi.

Shamim Mazharul, davanti ad uno dei pioppi, prima del lavoro.
Shamim Mazharul, davanti ad uno dei pioppi, prima del lavoro.
Fissaggio della rete con i chiodi a U
Fissaggio della rete con i chiodi a U
Stefano Antonelli
Stefano Antonelli

15 marzo 2010 – Piantatura di 5 alberi nell’area verde c/o Via Ripa Mammea, Roma

Dopo aver effettuato una pulizia di tutta l’area adiacente al marciapiede, abbiamo piantato 5 alberi:  4 pioppi bianchi (Populus alba) e un acero (Acer negundo). Dopo pochi giorni l’acero è stato rubato. Giorni dopo ancora due pioppi sono stati sradicati e buttati pochi metri più in là: per fortuna, è stato possibile ricollocarli subito a dimora. Gli atti di gratuito vandalismo sono uno dei maggiori problemi che seguono la piantatura di piccoli alberi.

Andrea Caggese - Sullo sfondo, i vasi con i pioppi bianchi
Andrea Caggese – Sullo sfondo, i vasi con i pioppi bianchi
Stefano Antonelli - Sullo sfondo, i vasi con i pioppi bianchi
Stefano Antonelli – Sullo sfondo, i vasi con i pioppi bianchi

 

 

 

 

 

 

 

 

Novembre e dicembre 2009 – Pulizia area verde c/o Via Ripa Mammea, Roma

Il primo intervento del gruppo, che poi si costituirà come Brigate Verdi, è stata la pulizia di un’area verde abbandonata, delimitata da Via di Rebibbia, Via Tiburtina e Via Ripa Mammea. Questo luogo è stato più semplicemente ribattezzato, in maniera lungimirante, “l’aiuola”.

L'area a lavoro appena avviato
L’area a lavoro appena avviato
L'area dopo alcune ore di lavoro
L’area dopo alcune ore di lavoro

La zona era in condizioni di degrado, piena di rifiuti di ogni genere: bottiglie, lattine, calcinacci, copertoni, siringhe, tubi idraulici, più le solite buste di plastica e imballaggi di piccole dimensioni.

La zona è stata ripulita, i rifiuti sono stati differenziati il massimo possibile (vetro, alluminio, carta, indifferenziato) e svuotati negli appositi contenitori.

È stata necessaria una rimozione quasi completa delle erbe selvatiche in modo da poter dissotterrare e rimuovere agevolmente rifiuti semisepolti (bottiglie, ferraglie, pezzi di asfalto).

Arianna Isotti
Arianna Isotti
Da Sx: Shamim Mazharul Islam, Stefania Vacca.
Da Sx: Shamim Mazharul Islam, Stefania Vacca.
Andrea Caggese - In primo piano: pezzi di asfalto raccolti nell'area
Andrea Caggese – In primo piano: pezzi di asfalto raccolti nell’area

 

 

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Da Sx: Shamim Mazharul Islam, Stefania Vacca, Andrea Caggese
Da Sx: Shamim Mazharul Islam, Stefania Vacca, Andrea Caggese
Da Sx:  Stefano Antonelli, Stefania Vacca, Shamim Mazharul Islam - Lunghissime liane di Clematis Vitalba
Da Sx: Stefano Antonelli, Stefania Vacca, Shamim Mazharul Islam – Lunghissime liane di Clematis Vitalba