16 dic 2023 – “I nuovi OGM sono sicuri come ci raccontano? NGT: quali rischi e quali controlli?”

Si parla delle NGT, New Genomic Techniques, le nuove tecniche dell’ingegneria genetica. Le multinazionali vogliono sganciare da ogni valutazione del rischio, controllo ed etichettatura (come previsto dalla attuale Direttiva 2001/18/CE che regola gli OGM) i prodotti ingegnerizzati con tali tecniche. Introducendo sul mercato organismi sui quali non sono stati fatti sufficienti studi e ricerche, il rischio è che possano avere in seguito effetti negativi per l’ambiente e per la salute. Se ne discuterà a brevissimo, a gennaio 2024, al Parlamento Europeo in seduta plenaria.
Ringraziamo gli ospiti intervenuti: Francesco Panié del Centro Internazionale Crocevia, la genetista agraria Elisa d’Aloisio, Cristina Guarda – Consigliera Regione Veneto, Filiberto Zaratti, deputato Europa Verde al Parlamento italiano.

26 novembre 2023 – Mini bosco per il Parco Lineare Roma Est

Il 26 novembre 2023 è nato il primo mini bosco del progetto di riforestazione per il futuro Parco Lineare Roma Est.

Sono stati piantati 21 alberi tra cui sughere, farnie, lecci, ornielli, mirti, cipressi, filliree, corbezzoli, giuggioli, ginepri, bagolari.

Tutto questo è stato fatto insieme al Comitato Parco Lineare e a Stefano B. , Paolo , Eleonora , Catia , Luciana , Ilaria, Armando , Alessia e tanti altri.

Questo progetto di riforestazione si basa su criteri appresi nei corsi organizzati periodicamente da Roberto Salustri e dall’Ecoistituto Reseda Onlus nell’ambito del progetto Riforestiamo Roma Area Metropolitana  e Riforestiamo il Pianeta.

25 novembre 2023 – Festa dell’albero a Rebibbia, 8 alberi piantati

La mattina del 25 abbiamo continuato a piantare alberi insieme agli amici Mauro Staroccia e Fabio Spinozzi di Insieme per Aguzzano in Via Giovanni Palombini, nelle adiacenze della omonima scuola. La zona, incolta, ha visto la messa a dimora ieri sera di due alberi, insieme ad Arianna Isotti e a un membro del Comitato Mammut. Stamattina altri 8 alberi sono stati piantati: lecci, farnie, cerri, ornielli, aceri. Le politiche pubbliche di riforestazione procedono molto lentamente e le amministrazioni puntano spesso su grandi messe a dimora nei parchi, trascurando l’innaffiatura degli alberi piantati, causando la morte spesso del 70% delle piante.

Noi piantiamo lungo le strade trafficate, proteggiamo gli alberi e li innaffiamo durante i mesi caldi estivi. Non 300 alberi, ma 10 alberi che tra alcuni anni saranno lì a produrre ossigeno per tutti.

Vi ricordiamo che per noi è molto utile ricevere il 5×1000, quando compilate la dichiarazione dei redditi, scrivete il nostro codice fiscale 97.624.960.585.

Oppure potete fare una donazione alle Brigate Verdi, utilizzando il nostro IBAN   IT 44 I  06 2300 3222 0000 15 1101 49    specificando la causale “Sostegno attività”

11 novembre 2022 – Due ornielli al Liceo Vivona all’EUR

Due ornielli (Fraxinus ornus) sono stati piantati nel giardino del Liceo Vivona all’EUR. Gli alberi sono stati offerti dall’associazione Alberi in periferia. Per alcuni studenti è stata la prima partecipazione ad una messa a dimora. L’iniziativa è stata voluta dal Prof, Marco Molle per sensibilizzare gli studenti sull’importanza degli alberi.

 

26 marzo 2022 – Manifestazione a Tiburtina contro il taglio dei lecci a Via Guido Mazzoni

Il 26 marzo 2022  alla manifestazione contro il taglio dei lecci alla stazione Tiburtina  erano presenti molte persone ed hanno partecipato (in calce il link del video con tutti gli interventi)  l’Associazione Rinascita Tiburtina, il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, il Comitato Cittadinanza Attiva Nomentano Trieste, noi delle Brigate Verdi, Insieme per Aguzzano ed altri gruppi. Abbiamo notato l’assenza dei più giovani, in numero veramente irrisorio.

Il Comune non sembra interessato alla salute dei cittadini, perché tagliare il boschetto di lecci significa ridurre il numero già esiguo di alberi grandi presenti nel piazzale della stazione Tiburtina. Tutti sanno che gli alberi assorbono CO2, assorbono le polveri sottili e diminuiscono la temperatura circostante. 

 Il progetto di Roma Capitale per il piazzale Ovest della stazione è scadente dal punto di vista ambientale e il verde  resta confinato a puro e ridicolo decoro. La modifica di tale progetto avrebbe dei costi, per la variazione dei contratti con le ditte.

Sostanzialmente Roma Capitale preferisce risparmiare soldi sulla pelle dei cittadini. Ma ricordiamoci che quei soldi che servirebbero a pagare delle penali per una modifica del progetto sono SOLDI NOSTRI,  sono SOLDI CHE PROVENGONO DALLE NOSTRE TASSE. Quindi, se i cittadini chiedono una modifica del progetto, che è realizzato con le  tasse da loro pagate ( a Roma e in tutta Italia) non si capisce perchè gli amministratori non ascoltino queste richieste intavolando un confronto con i cittadini, proprio quei cittadini che li hanno votati.  Sembra che siano gli amministratori, gli assessori, i consiglieri a dover pagare i soldi per modificare il progetto.

Tutto questo avviene, urge ricordarlo bene,  in contrasto con le nuove tendenze legislative (inserimento nel 2022 della tutela dell’ambiente in Costituzione, artt. 9 e 41), completamente in controtendenza rispetto ai progetti di riforestazione urbana avviati in molte capitali europee al fine di mitigare gli effetti in città della crisi climatica e in aperta violazione del recentemente approvato (2019) Regolamento del Verde Urbano di Roma, che vieta abbattimenti di alberi in periodo di nidificazione degli uccelli (art.33).

Qui il video degli interventi alla manifestazione:  https://fb.watch/b_T87o6z_P/

Associazione ambientalista di promozione sociale