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20 ottobre 2013 – Ciclopedalata degli orti

Introduzione alla ciclopedalata
Introduzione alla ciclopedalata

Il giorno 20 ottobre 2013 si è svolta la ciclopedalata degli orti, giro in bicicletta alla scoperta degli orti urbani di Roma. Negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di coltivare un pezzo di terra, individualmente o collettivamente con gli abitanti del proprio quartiere. Far conoscere le storie di alcune di queste persone, andando a visitare le aree coltivate, è il miglior modo per far comprendere il significato di questa scelta culturale, politica e ambientale dei neo-contadini.

Abbiamo iniziato il nostro giro dal parco di Villa Ada, facendo la prima sosta ove sorgerà un orto sinergico, il primo in questa grande area verde. Alessandra Ferranti, la rappresentante di Ecoturismo Casa Maya, l’associazione che gestirà il nascente orto sinergico, ha illustrato la genesi del progetto, il lungo iter burocratico e la felice conclusione di esso, con il permesso di iniziare i lavori.

Alessandra Ferranti introduce il progetto Colto in Ada
Alessandra Ferranti introduce il progetto Colto in Ada

Una sorgente dell’Acea fornirà l’acqua a questo orto di 1000 mq, di forma rotonda, circondato dagli esistenti cespugli di rovi, i quali fungeranno da protezione e da rifugio naturale per gli animali selvatici. Dall’esterno, si vedrà solo l’entrata.

 

Pedalando dentro Villa Ada

Dopo aver attraversato il parco, abbiamo percorso per un chilomentro la Via Salaria e abbiamo imboccato la via ciclabile.

Poco prima di giungere agli Orti di guerra, sostiamo davanti al pannello commemorativo di Ugo Forno, bambino di 12 anni, ultimo caduto nella difesa di Roma il 5 giugno 1944 ( http://www.ugoforno.it/storia.html ).

Agli orti di guerra abbiamo incontrato l’istrionico Dino il quale, dopo che i partecipanti hanno attraversato la zona degli orti, ha raccontato quando e come questi orti sono stati creati.

Dino di Fronte dell'Orto intrattiene i partecipanti
Dino di Fronte dell’Orto intrattiene i partecipanti

Il giro è continuato con l’attraversamento del vecchio ponte Nomentano, per poi entrare nella meravigliosa Riserva dell’Aniene. Poco dopo, siamo entrati nel Parco regionale di Aguzzano, dove abbiamo fatto sosta all’Orto-giardino di Aguzzano, progetto gestito dall’Associazione Casale Podere Rosa e dal Centro di Cultura Ecologica. E’ stata raccontata la storia di questi orti, la cui preparazione è iniziata nell’autunno del 2011 (analisi chimico-biologica del terreno, aratura, eliminazione delle pietre) e la cui realizzazione concreta è iniziata prima della primavera del 2012.

Per concludere la giornata, ci siamo spostati al vicino Casale Alba 2, dove i volontari che vi fanno attività hanno preparato un ottimo pranzo a prezzi super popolari, per tutti gli affamati ciclisti.

Amici dell'orto
Amici dell’orto
La piazzola dove abbiamo piantato i quattro alberi da frutto
La piazzola dove abbiamo piantato i quattro alberi da frutto
un biacco fa il suo lavoro
un biacco  fa il suo lavoro
Da Sx: Andrea Caggese, Sarah Menouer, Alessio Rivola  davanti ad uno degli alberi da frutto piantati dalle Brigate Verdi
Da Sx: Andrea Caggese, Sarah Menouer, Alessio Rivola davanti ad uno degli alberi da frutto piantati dalle Brigate Verdi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dentro la Riserva naturale Valle dell'Aniene
Dentro la Riserva naturale Valle dell’Aniene
Alla scoperta della Riserva dell'Aniene
Alla scoperta della Riserva dell’Aniene
Le bici sfilano al Parco regionale di Aguzzano
Le bici sfilano al Parco regionale di Aguzzano
Arrivo all'Orto-giardino di Aguzzano
Arrivo all’Orto-giardino di Aguzzano
Il pranzo al Casale Alba 2
Il pranzo al Casale Alba 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTO

Parlano così di sè:

Ecoturismo Casa Maya e il loro progetto Colto in Ada

L’associazione “Ecoturismo Casa Maya” nasce a Blera nel viterbese in un contesto familiare per promuovere uno stile di vita a costo zero, dipendente unicamente dalla natura e le sue stagioni. Il nome stesso dell’associazione non richiama un’idea di orto ma i contenuti nello statuto sono assolutamente in linea con i principi dell’agricoltura urbana che affrontano la questione “terra” e si basano sulla necessità umana in città di riconquistare spazi fisici e culturali per mettere in pratica l’autogestione. L’associazione a Roma è costituita da cittadini del 2° municipio (ma non solo) che aspettano con pazienza il nulla osta alla creazione di un orto sinergico collettivo a Villa Ada.

L’orto sinergico si basa sulla permacultura.

La Permacultura è un sistema di progettazione per la creazione di spazi vitali ecologici tramite il riconoscimento, l’utilizzo e l’armonizzazione delle singole componenti del paesaggio (morfologia, terreno,acqua,vegetazione,animali…).

Progettare in permacultura significa cercare di ottenere il massimo beneficio utilizzando il minimo di spazio ed energia in un sistema produttivo che perdura nel tempo.
Significa abbandonare la logica dello sviluppo non sostenibile, in cui tutte le attività umane si intensificano in un costante deficit energetico

Scopo della permacultura è la conciliazione tra le caratteristiche naturali dell’ambiente circostante e i bisogni dell’uomo. Ne scaturisce una bellezza che non solo appaga corpo e anima, ma che permette di non dipendere da investimenti economici. ma che dipende dalla natura e dalla cura di essa.

Attraverso l’esperienza di coltivare insieme un orto sinergico, con la guida di insegnanti o genitori, bambini e ragazzi troverebbero anzitutto un modo nuovo e divertente per ‘imparare facendo’ molte nozioni di scienze naturali, relative alle singole specie animali e vegetali e anche a concetti complessi come quello di ecosistema, essenziale per capire la natura e il rapporto dell’uomo con essa. Man mano che il progetto si vuole arricchire di laboratori, ad esempio di panificazione e saponificazione, avvicinando i ragazzi alle nozioni di base della chimica e della biologia.

L’insegnamento che può trasmettere la coltivazione di un orto comune riguarda l’educazione civica, nel senso più ampio e più pieno del termine, è il posto giusto dove ‘imparare facendo’ il valore del lavoro in tutte le sue forme: l’importanza di collaborare, di impegnarsi con costanza verso obiettivi che vadano al di là del guadagno facile e immediato, il rispetto e la cura dei beni comuni, base di quel civismo che il nostro paese sembra aver smarrito e che deve ritrovare per darsi un futuro vivibile. Agricoltura è sapere e manualità e per questo viene oggi riscoperta e reinventata da giovani imprenditori e può essere un ponte per la scoperta di una nuova economia.

L’associazione vuole cominciare questo percorso dalla scuola che forma la cultura, le attitudini, la maniera di stare al mondo di coloro che abiteranno, e a loro volta ‘coltiveranno’ il paese e il mondo di domani che, proprio come le piante di un orto, cresceranno bene solo grazie all’impegno di tutti.

È importante essere in tanti a voler questo nuovo modo di vivere gli spazi cittadini, un modo basato sull’autogestione.

 

Associazione Fronte dell’Orto e orti di guerra

L’associazione FRONTE DELL’ORTO nasce ufficialmente nel febbraio 2013, dopo che alcuni cittadini e cittadine, pensatori, architetti e soprattutto uomini e donne amanti della Natura e dell’Urbe, hanno cominciato a riappropriarsi di alcuni spazi verdi urbani, un tempo definiti ORTI DI GUERRA.

Si sono insediati da alcuni anni in questi “orti” ormai abbandonati da quei ferrovieri che dissodarono un lembo di terreno tra ferrovia e fiume Aniene nel 1938, quando ebbero assegnato il palazzo in via di villa Chigi, sulla collina sovrastante. Allora, filmati d’epoca lo dimostrano, quello era un vero e proprio insediamento urbano.

Ora questi fazzoletti di terra ricominciano a vivere, con una “nuova” generazione di persone che coltivano, re-inventano spazi di socializzazione, curano il territorio circostante anche con azioni di sensibilizzazione, pulizia e promozione territoriale.

E continuano ad arrivare “nuovi vicini”….

Fronte dell’Orto onlus

Sulla Via Francigena/Pista ciclabile tra la Salaria e la Nomentana 

 

Orto-giardino di Aguzzano

Progetto

http://sinergicoaguzzano.wordpress.com/


20 ottobre 2013 h 10 Ciclopedalata degli orti

Brigate Verdi

presentano

20 ottobre 2013 h.10

CICLOPEDALATA DEGLI ORTI

Partenza dal laghetto di Villa Ada

(entrata da Via di Ponte Salario)

Il desiderio di poter coltivare con le proprie mani, con il proprio impegno, cibi sani e a chilometro zero, diventa ogni giorno più forte. Le Brigate Verdi ti invitano a partecipare ad un giro guidato in bicicletta, alla scoperta delle zone rurali di Roma. Scopri cosa è stato fatto attraverso il recupero e la gestione condivisa di terre pubbliche, vieni a visitare gli orti sinergici, conosci questo nuovo fenomeno di aggregazione sociale e di dedizione verso la natura. Prendi ispirazione!

Programma:

10.00

Raduno dei partecipanti presso il laghetto di Villa Ada

Sosta 1

Dentro Villa Ada, per conoscere l’associazione Ecoturismo Casa Maya, che presenterà

Colto in Ada, il progetto di orto sinergico in un’area del parco

Sosta 2

Percorrendo la ciclabile lungo l’Aniene, sosta presso gli orti di guerra, gestiti dall’associazione Fronte dell’Orto

Sosta 3

Adiacente al Parco regionale di Aguzzano, all’Orto-giardino di Aguzzano, un insieme di un orto sinergico e di orti individuali gestiti dall’associazione Casale Podere Rosa e dal Centro di Cultura Ecologica

Pranzo h 14.00

Pranzo sociale presso il Casale Alba 2, dentro il Parco regionale di Aguzzano.

Sarà presentata “Skatenata” la nuova ciclofficina del quartiere, per riparare le nostre biciclette,

gestita dal Casale Alba 2

Puoi sostenere l’associazione con una piccola sottoscrizione libera: servirà a comprare alberi e finanziare le iniziative delle Brigate Verdi. Riceverai in omaggio una bustina con tante varietà di semi, per fare il tuo orto!

Per info:

338 38 40 269

[email protected]

www.brigateverdi.altervista.org

https://www.facebook.com/brigate.verdi