Oggi 5 dicembre 2020 si è svolta a Tiburtina la manifestazione contro il progetto del Comune di Roma che prevede l’abbattimento di grandi alberature per far posto ad un progetto che è l’ennesima colata di asfalto e cemento. L’amministrazione comunale si difende dicendo che gli alberi sono malati o pericolanti, cosa assolutamente falsa, ma d’altronde non hanno argomenti a cui aggrapparsi. L’unica questione è che il progetto non è ben fatto, non ha mai coinvolto la cittadinanza, prevede meno verde dell’attuale, non prevede nessuna pista ciclabile. Un progetto che con un minimo di consultazione con i cittadini poteva diventare un progetto storico, di cui il Movimento 5 Stelle avrebbe potuto farsi vanto. No, hanno preferito chiudere i cantieri in tempo, prima delle elezioni, anche se consapevoli di farlo con un pessimo progetto. E’ vero, come ci disse un consigliere del Movimento 5 Stelle, il progetto non era il loro, se lo sono trovati e, se avessero dovuto modificarlo, c’era la quasi certezza di non poter fare andare avanti il cantiere, che si sarebbe bloccato burocraticamente a causa della modifica, con probabili penali da pagare alle ditte concessionarie dei lavori. Alla luce di tutto ciò, il M5S ha preferito abbattere la sopraelevata e preferisce ora abbattere gli alberi e consegnare un pessimo progetto definitivo ai romani. E una delle 5 stelle cosa era? Ambiente!

Molte associazioni sono giunte da diversi quartieri e hanno partecipato. Questo fatto è molto positivo e denota il maggiore interesse degli ultimi anni della cittadinanza verso gli aspetti del verde pubblico a Roma.