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Laghetto Snia a Largo Preneste o una bella colata di cemento?

TESTO PROVENIENTE DAL SITO:

http://www.exsnia.it/comunicati/2013/lago-per-tutt-cemento-per-nessun-domenica-10-novembre/

https://i2.wp.com/www.exsnia.it/wp-content/uploads/2013/11/evento-fb1.jpg?w=474

 

CON UNA CANOA NEL LAGO CONTRO LA SPECULAZIONE

Domenica 10 novembre 2013, nel corso dell’iniziativa “Visita guidata all’ex-Fabbrica, al Parco delle Energie e al laghetto Ex-Snia”, a più di 200 abitanti è stata negata la visita guidata a quella parte di fabbrica della Snia Viscosa ed al lago, già di proprietà pubblica.

Con una canoa abbiamo conquistato il centro del lago e ci siamo riappropriati di quello che ci spetta, rivendicando il diritto di accedere all’area del laghetto

L’intera area è destinata da piano regolatore a verde pubblico e servizi e sarebbe dovuto essere già parco; risulterebbe che un quarto è già stato espropriato per l’ampliamento del Parco delle Energie verso Casal Bertone, la proprietà ha fatto finta di non saperne nulla, e ha chiuso gli accessi impedendo il passaggio come servitù, ma non solo…

Dopo lo scorso 12 ottobre, quando un folto gruppo di abitanti era già sceso al laghetto, la proprietà ha illecitamente sbancato il pendio confinante con il parco mettendo a rischio l’intera pineta sovrastante e ha realizzato una discesa al lago per lo scarico dei materiali disboscando una parte di riva.

Il Parco delle Energie e il laghetto sono l’unico fazzoletto di verde già sottratto da venti anni alla speculazione edilizia, in un territorio tra i più densamente abitato d’Europa e con il minor tasso di verde pro capite, soffocato dal traffico e dalle infrastrutture, con un altissimo grado d’inquinamento dell’aria.

Oggi una nuova speculazione nell’area, ad opera del già noto palazzinaro Pulcini, vuole aggredire ulteriormente il territorio, cancellando per sempre il lago e il suo habitat, con il progetto di realizzazione di 4 torri di 30 piani ciascuna, alte più di 100 metri che poggeranno su tufo e sedimenti fluviali incoerenti… Inoltre questo comporterà la colata di centinaia di metri cubi di cemento per nuovi insediamenti abitativi ed un aumento dell’inquinamento ambientale (polveri sottili, smog, particolato,…) ed acustico.

I complici della speculazione, responsabili negli anni di questo scempio, sono:

– L’amministrazione Veltroni, che non porta a compimento la procedura di esproprio, dando a Pulcini il tempo di presentare e vincere il ricorso al Tar contro il provvedimento di demolizione dei resti del centro commerciale abusivo mai terminato.
-Il Comune di Roma che non fornisce ai giudici del TAR elementi essenziali per confermare la demolizione completa.
-La giunta Alemanno che ha indetto il bando per riedificare le ex zone industriali e ha permesso al costruttore Pulcini di presentare il progetto “delle torri”…
-La Polverini che con la legge regionale sul Piano casa aumenta le cubature edificabili e tenta di raggirare i vincoli sulle aree protette.
-Il rettore Frati, che appena insediato, affossa il progetto di realizzazione del Campus scientifico nell’area dell’ex-fabbrica rinunciando all’acquisizione dell’area da parte de La Sapienza.
-La giunta Municipale dell’ex VI Municipio che già dal 2012 era a conoscenza del progetto e non ha fatto nulla per renderlo pubblico ed ostacolarne l’iter.

Oggi, con una canoa abbiamo conquistato il centro del lago e ci siamo riappropriati di quello che ci spetta, rivendicando il diritto di accedere all’area del laghetto, patrimonio naturalistico che appartiene a tutto il territorio con l’auspicio che tante altre canoe e vele possano solcare quelle acque. Durante l’assemblea seguita alla visita guidata, si è deciso di creare tre primi gruppi di lavoro (legale, urbanistico e naturalistico) che valuteranno tutti gli strumenti per fermare questo progetto.
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Le Brigate Verdi hanno preso parte a questo evento. La mattina hanno  partecipato alla pulizia di una parte dell’area da cui si ha la visuale sul laghetto e poi, insieme ad altre persone, hanno espresso  la volontà di non volere altro cemento nella zona di Largo Preneste, bensì di auspicare la realizzazione di un parco e il mantenimento del laghetto naturale dentro l’area dell’Ex-Snia Viscosa.
Pulizia per avere la visuale sul laghetto Da Sx: Andrea Caggese, Stefano Antonelli, Sarah Menouer
Pulizia per avere la visuale sul laghetto Da Sx: Andrea Caggese, Stefano Antonelli, Sarah Menouer
Laghetto, guardando in direzione di Largo Preneste
Laghetto, guardando in direzione di Largo Preneste
Laghetto, guardando in direzione di Via di Portonaccio/Via Tiburtina/discoteca Qube
Laghetto, guardando in direzione di Via di Portonaccio/Via Tiburtina/discoteca Qube